Chi è il podologo e di cosa si occupa?

Secondo il profilo professionale, (DM 1994/n. 666) , il podologo è l’operatore sanitario che in possesso del diploma universitario abilitante, tratta direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici ed idromassoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. Su prescrizione medica, previene e svolge la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assiste, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio; individua e segnala al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico e svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Divisore

Il podologo esegue:

  • Currettage ungueale e rimozione di tessuto ipercheratosico (callosità diffuse e localizzate).
  • Valutazione clinica del piede e dei distretti ad esso correlati. Anamnesi ed esame obiettivo del piede in ortostasi libera, in scarico e durante la deambulazione.
  • Prescrive e realizza ortesi plantari per modificare l’appoggio del piede o scaricare zone dolenti del piede.
  • Fisiokinesiterapia, rieducazione passiva, attiva e propiocettiva del piede e della caviglia, in quadri patologici di Artrite Reumatoide, Artrosi, Diabete, post-intervento chirurgico (Es. Alluce valgo) e post evento traumatico (Es. distorsione di caviglia)
  • Su prescrizione medica tratta le verruche del piede ed esegue medicazioni per le ulcerazioni del piede: ulcere diabetiche, ulcere da decubito, ulcere in caso di malattie reumatiche e lesioni post-chirurgiche.

Patologie trattate

Onicodistrofia

Con il termine onicodistrofia si intende un’alterazione della struttura dell’unghia e solitamente insorge più frequentemente nell’alluce. Le cause dell’onicodistrofia possono essere alterazioni congenite o acquisite della matrice o del letto dell’unghia o delle strutture che la circondano, oppure eventi traumatici: anche eventi di entità lieve se ripetuti nel tempo possono far insorgere la patologia,così come l’utilizzo di scarpe troppo strette e non traspiranti. Inoltre l'onicodistrofia può essere il sintomo di numerose patologie, sia locali che sistemiche come per esempio micosi o psoriasi.

Ipercheratosi

L'ipercheratosi, più comunemente definita callo o durone, è caratterizzata da un ispessimento dello strato esterno della pelle che può interessare diverse parti del piede. Le zone maggiormente interessate sono le dita e la pianta del piede. Solitamente le ipercheratosi si suddividono in superficiali (tiloma diffuso o localizzato) e profonde (heloma duro o molle, comunemente detto “occhio di pernice”). Le cause della formazione di queste zone di ipercheratosi, possono essere diverse: dall'utilizzo di una calzatura sbagliata o troppo stretta, ad un modo non corretto di camminare, ad un difetto di postura, fino allo sfregamento o ad una pressione ripetuta sulla cute. Se trascurate, possono provocare dolore e difficoltà nel camminare, ecco perchè è bene intervenire appena ne notiamo la comparsa.

Onicocriptosi, più comunemente detta "Unghia incarnita".

Un taglio errato dell'unghia fa sì che, man mano che cresce, l'unghia penetri nella pelle provocando dolore, gonfiore ed infiammazione. Può sembrare un problema di poco conto ma, se viene sottovalutato, si può verificare un peggioramento dell'infezione, alterazioni posturali, una modificazione progressiva della lamina e dei tessuti periungueali.

Onicomicosi e dermatofitosi

L’onicomicosi, o micosi dell’unghia,è un’infezione alquanto comune e anche piuttosto contagiosa provocata da funghi che attaccano appunto le unghie, perché ricche di cheratina. I funghi sono dei microorganismi che si sviluppano facilmente in ambienti caldo-umidi. Ecco perché l’onicomicosi si manifesta più frequentemente nelle unghie dei piedi (83% dei casi) rispetto a quelle delle mani. Infatti, scarpe, calze e sudore contribuiscono a creare l’ambiente ideale per lo sviluppo di questi funghi. A ciò si aggiunge il fatto che le unghie dei piedi sono più soggette a traumi provocati da calzature troppo strette o a seguito dell’attività sportiva. Invece, la tinea pedis, è la dermatofitosi più diffusa poiché l'umidità dovuta alla sudorazione plantare facilita la crescita dei funghi.

Metarsalgia

La metatarsalgia è un dolore localizzato nella parte anteriore del piede, riferito specialmente alle teste metatarsali, appena prima delle dita (nella zona comunemente detta avampiede). La metatarsalgia può comparire in maniera graduale o improvvisa. Il dolore è di intensità variabile e di carattere acuto, sordo oppure urente; è tipicamente aggravato dal carico e dal cammino. La sensibilità delle dita dei piedi può risultare ridotta.

Multiple Sclerosis Treatment

Comprehensive diagnoses of multiple sclerosis (MS), as well as treatments aimed to prevent further irreversible...

Fascite plantare

E’ caratterizzata da un’infiammazione della fascia plantare. E’ una patologia molto diffusa, e fastidiosa, che si manifesta solitamente con un dolore acuto e molto intenso al tallone, spesso più severo al mattino, ma può presentarsi anche al centro della pianta del piede, continuando fino alle dita o addirittura risalendo fino alla gamba.

Parkinson's Disease Treatment

Numerous conservative treatments, as well as invasive treatment involving deep brain stimulation, both aimed to...

Podologo
Dott.ssa Martina Manzoni

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